Le intelligenze artificiali potrebbero ridurre dal 5% al 10% il totale di emissioni di gas serra entro il 2030.
Si parla di cifre enormi, pari a 2,6 e 5,3 gigatonnellate di anidride carbonica.
Le macchine, potrebbero supportare l’azienda e risolvere i principali problemi legati alle emissioni con soluzioni innovative; almeno è quanto riporta il Boston Consulting Group (Bcg) all’interno del suo report ‘Reduce carbon and costs with the power of AI’.
Le aziende, secondo il report, potrebbero utilizzare le capacità di calcolo delle intelligenze artificiali per ottenere una risparmio enorme e ridurre fortemente le emissioni.
Le intelligente artificiali, processando enormi quantità di dati, possono trovare soluzioni alternative che, fino ad adesso abbiamo magari ignorato.
Le intelligenze artificiali diventano così sempre più più un elemento della nostra cultura e della nostra scienza, iniziando ad aprire a un mondo, fino ad adesso, immaginato solo dalla fantascienza.
Nel futuro immediato, vedremo intelligenze artificiali supportare le decisioni di stati e aziende; un futuro con AI intelligenti, o capaci di simulare un comportamento umano, producendo idee innovative non è quindi così lontano.
Il futuro sembra proprio orbitare intorno alla potenza della AI e alle innovazioni.
Le intelligenze artificiali, elaborando quantità di dati inimmaginabili, saranno in grado di fornire soluzioni efficaci, come per loro natura, trovando sempre l’elemento meno dispendioso.
Una prospettiva per certi versi inquietanti, che dimostra il periodo senza precedenti che stiamo vivendo, un vero e proprio salto verso un mondo fatto di tecnologie quasi inimmaginabili, considerando che molte innovazioni potrebbero essere sviluppate o suggerite, direttamente dalle intelligenze artificiali sempre più complesse a capaci di apprendere rapidamente.
Staremo a vedere se gli obiettivi del 2030 saranno raggiunti proprio grazie al supporto delle intelligenze artificiali e della loro capacità di trovare soluzioni analizzando i dati raccolti nel corso del tempo.
E’ molto probabile che vedremo un grande salto in avanti nell’ottimizzazione dei processi produttivi.