Facebook negli ultimi mesi è stato protagonista di una serie di problematiche piuttosto serie. Varie violazioni della privacy, seguite da un imponente attacco informatico e da un calo di utenti considerevole a livello mondiale, senza dimenticare un clamoroso crollo in borsa che ha fatto bruciare miliardi di dollari allo stesso Zuckerberg.
Viene da chiedersi quindi se il social, sia ancora il luogo ideale per promuovere dei prodotti, in particolare dopo la discutibile decisione di dare risalto nella dashboard principale alle notizie delle pagine che scegliamo di tenere in testa, oltre che delle persone comuni che ci orbitano intorno. In poche parole, il social ha reso praticamente obbligatorio il pagamento di denaro per diffondere una pagina e veicolare il nostro messaggio.
Ecco di fronte a questa situazione possiamo dire che le campagne funzionino ancora piuttosto bene dal momento in cui il social è ancora molto utilizzato, specialmente grazie a funzioni come quella di Messenger. D’altro canto però, Faebook non è più quello di una volta ed è facile trovare vari profili social anche di brand famosi, che sembrano mendicare interazioni e commenti di fronte a una platea silenziosa a a un drastico calo dei like che si notano sulla media dei post.
L’universo Facebook al momento sembra destinato a morire, molto lentamente, parliamo di anni e anni, ma comunque a spegnersi, almeno che la compagnia non perfezioni il suo social e migliori le sue prestazioni così come la sua sicurezza.
Le campagne Facebook sono ancora consigliate, sicuramente però affiancate da un sito web solido e magari da un profilo Instagram che sembra ormai il nuovo standard dei social sempre più diretti verso il minimalismo di immagini, meme e videoclip.
Sfruttate quindi il social blu, ma non fatene la vostra unica roccaforte perché il futuro di Facebook non è più così roseo.
