Seguendo le altre compagnie, Nintendo si prepara a proporre il suo sistema di online a pagamento per la console Nintendo Switch.
Le novità arriveranno assieme al firmware 6.0 della console che introdurrà di fatto la componente online, fino ad oggi gratuita.
L’abbonamento sarà necessario per giocare a titoli come Splatoon, Arms, Fortnite e a tutti gli altri multiplayer della piattaforma. Ecco che la proposta Nintendo si attesta su prezzi più bassi rispetto alla concorrenza proponendo 20 euro per un intero anno, e la possibilità di stipulare un abbonamento familiare da suddividere con 4 persone per 34 euro.
Ma come funzionerà Nintendo Siwtch Online? Per prima cosa arriverà il 18 settembre quando l’aggiornamento 6.0.0 sarà disponibile.
Sarà importante che prima di effettuare il suddetto aggiornamento, il Nintendo Account e quelli di famiglia siano collegato all’utente giusto, per non rischiare di fare errori. Dopo l’aggiornamento infatti, non sarà più possibile scollegarli, segnando per sempre l’Id e costringendoci in caso di cambiamenti a creare un nuovo utente e sottoscrivere un nuovo abbonamento. Questo probabilmente per evitare un abuso della modalità famiglia che potrebbe essere utilizzata anche tra sconosciuti.
Dopo il lancio dell’aggiornamento i server dell’eshop e dei giochi Switch vedranno una manutenzione programmata che durerà fino alle 5 del mattino del 19 settembre. Al termine del lungo aggiornamento sarà finalmente possibile acquistare gli abbonamenti al servizio online.
Nintendo, similmente a quanto avviene con altre piattaforme, fornirà inoltre delle versioni riviste, per il momento dei suoi giochi Nes. L’abbonamento ci darà quindi accesso a titoli come Mario Bors, Zelda e altri prodotti che verranno forniti e aggiornati strada facendo. La speranza è che in futuro si passi a Snes e Gambe Boy Advance, così da ottenere un parco titoli competitivo rispetto a quello della concorrenza che ci offre indie e giochi di questa generazione.
La prova online di Nintendo è tutta da vedere, l’azienda, c’è da ammetterlo non ha mai particolarmente brillato sotto questo punto di vista.