Consigli utili per lo sviluppo di app Android
Lo sviluppo di app Android è un’attività che appassiona molti utenti con conoscenze base ed avanzate di programmazione, sia che si tratti di applicazioni distribuite gratuitamente che di applicazioni a pagamento.
Prima però di cimentarsi nello sviluppo di app Android è necessario non solo conoscere il linguaggio di programmazione Java, su cui si basano le applicazioni a marchio Google, ma anche avere a disposizione il software Java SE Development Kit.
Per una maggiore funzionalità e una più ampia gamma di strumenti per la programmazione di app per Android è anche disponibile un software aggiuntivo denominato Android Studio, disponibile per tutti i sistemi operativi Windows, Linux e OS X.
Anche chi non ha i rudimenti per la programmazione in Java ha a disposizione un tool per la creazione di applicazioni Android, il MIT App Inventor. MIT App Inventor è un’innovativo ed intuitivo software online che offre strumenti base per programmare.
Dopo aver scelto la tipologia di software più adatta alle proprie esigenze per la realizzazione dell’applicazione Android è arrivato il momento di gettare le basi dell’app, aprendo Android Studio e creando un nuovo progetto dal comando Start.
Al nuovo progetto dovranno essere assegnati una serie di attributi indispensabili per il riconoscimento sul canale di distribuzione dell’app, ad esempio Google Play Store.
Questi attributi comprendono l’application name, ovvero il nome dell’applicazione, il company domain, cioè l’url del sito sul quale l’app sarà distribuita, il project location, ossia la cartella in cui verrà salvato il progetto in lavorazione, ed infine il package name, vale a dire il nome con cui l’app apparirà sul sito di distribuzione.
Il passo successivo nello sviluppo dell’applicazione consiste nella scelta dei dispositivi su cui far funzionare l’app, se smartphone, tablet oppure entrambi, e della versione minima di Android necessaria per il corretto funzionamento del progetto.
L’importanza di scegliere la versione nella fase di sviluppo di app per Android
La scelta della versione di Android è fondamentale per una corretta distribuzione dell’applicazione e perché questa abbia un certo successo tra gli utilizzatori finali, specialmente nel caso di app a pagamento.
Nella fase di scelta viene in nostro aiuto lo stesso software Android Studio, che mostra a grafico in tempo reale quali siano le versioni di Android più utilizzate dagli utenti e quindi aiuta a calcolare approssimativamente il potenziale successo dell’applicazione.
Tra le versioni di Android più gettonate, senza contare quelle più datate presenti su dispositivi già sul mercato da tempo, sono senza dubbio Android Jelly Bean ed Android Ice Cream Sandwich. Tenerlo a mente può aiutare in caso di dubbio.
Passo successivo nello sviluppo dell’app è la determinazione del template. Android Studio ne mette a disposizione diversi per grafica e funzionalità, ma niente impedisce di caricarne uno proprio scegliendo semplicemente il comando empty activity.
A questo punto sarà lo stesso software Android Studio a procedere alla creazione dei file di sistemi indispensabili per il funzionamento dell’app, quindi all’utente non resterà altro da fare che ultimare il progetto con il comando finish.
Il processo di generazione dell’applicazione potrebbe richiedere qualche minuto prima di essere ultimato e solo in seguito sarà possibile effettuare un test dell’app attraverso un apposito emulatore.
Un’alternativa molto usata rispetto all’utilizzo dell’emulatore è quella di caricare direttamente l’applicazione su un dispositivo con sistema operativo Android.
In tal caso sarà sufficiente collegare il dispositivo al supporto di programmazione con un cavo USB e procedere all’installazione dei driver manualmente o con le combinazioni di tasti.