Boom di vendite per i PC

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Le vendite di Pc hanno avuto un incredibile boom, legato a quanto pare allo smartworking e al coronavirus.

I Pc venduti sono dedicati al lavoro, ma anche al maggior tempo che si spende in casa tra restrizioni e rischio contagio.

L’epidemia di virus, ha quindi spinto al massimo le vendite di computer portatili, facendo battere dei record e registrare un aumento del 12,7% su base annua, con  79,2 milioni di unità.

Le vendite sono importanti per i PC in generale, ma i portatili rimangono i prodotti più venduti in assoluto con cifre davvero imponenti.

Una crescita prevedibile, ma comunque non scontata in un periodo di forte crisi economica e incertezza per molti.

“La domanda di notebook continua a crescere a causa della seconda ondata di Covid-19 in molti Paesi, con le società che continuano a investire nella transizione verso lo smart working”, commentano gli autori della ricerca che testimonia come il notbook rimanga comunque uno degli strumenti più utilizzati e con il quale si accede al web.

Gli smarphone sono ormai una costante, e i tablet molto diffusi, i notebook rimangono comunque un device tecnico con carateristiche uniche e la comodità della tastiera; un modo semplice per sfruttare al massimo il mondo informatico, senza rinunciare al comfort.

A guidare le vendite troviamo Lenovo con 19,2 milioni di computer consegnati (+11,4%), segue Hp con 18,6 milioni (+11,9%) e Dell con circa 12 milioni (-0,5%).

Numeri più bassi per Apple con 6,3 milioni di Mac consegnati (+13,2%) e Acer on 5,6 milioni di unità (+15%).

I PC portatili, primo grande salto generazionale per il mondo dei computer, rimangono quindi un device molto utilizzato, e registrano in questo periodo così complesso una crescita che fa ben sperare per il mercato tech.

Dal lato smartphone troviamo infatti un forte calo di vendite che potrebbe proseguire anche nei prossimi mesi, sia per problemi di produzione che per la stessa domanda.

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